1. Diffusione nel mondo. Il francese è parlato in tutti i continenti, da oltre 300 milioni di persone, di cui 90 milioni sono madrelingua nativi. In Europa, è parlato in Francia, ovviamente, ma anche nel Belgio, nel Lussemburgo e in Svizzera. E, nel Nord America, è la lingua del Québec, una delle province canadesi più dinamiche dal punto di vista sia economico che culturale.

2. Cultura specializzata. Il francese è una lingua fondamentale in numerosi àmbiti: moda, cucina, cultura, spettacolo, cinema, diplomazia. Sono ambienti in cui si parla anche l’inglese, e magari è la lingua più diffusa, ma una buona conoscenza del francese è una marcia in più.

3. I francesi non parlano la tua lingua! Il francese va studiato, per viaggiare, fare turismo, scoprire Parigi e la Francia, la lingua è indispensabile. Perché i francesi, a parte le nuove generazioni, non sanno le lingue straniere e, spesso, non fanno lo sforzo di parlarle per aiutare chi viene dall’estero.

4. Chi conosce davvero il francese non maccheronico in Italia? Il francese va studiato, paradossalmente, perché è una lingua difficile. Assomiglia all’italiano ma in realtà è molto diverso. Il lessico non è molto esteso, invece il francese è tutto struttura e sintassi. La grammatica è complessa perché ci sono molte eccezioni a ogni regola, e quindi il francese va imparato a scuola, con insegnanti bravi: da soli o semplicemente viaggiando, si fa molta fatica.

5. Cinema, letteratura, musica, arte! Il francese va studiato perché è la porta d’accesso verso una cultura diversa, ricca come quella italiana, e varia: cinema, letteratura, musica, arte, c’è di tutto e, conoscendo la lingua, la si apprezza di più.

6. Un futuro lavorativo interessante all’estero. Il francese va studiato, perché è indispensabile per lavorarci. E, in certi ambienti, la Francia offre ancora delle buone possibilità (anche Svizzera, Québec e Lussemburgo, fra l’altro).

7. Una lingua di charme. Il francese va studiato perché è una lingua bella. Non ha la musicalità dell’italiano né la sinteticità dell’inglese, ma ha un certo rigore e nello stesso tempo una fantasia che costituiscono il suo charme.

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