F.A.Q.

Che tipo di titolo rilascia la SSML di Padova?
La Scuola Superiore per Mediatori Linguistici rilascia, al conseguimento dei tre anni di studi superiori previsti dall’ordinamento, titoli di studio equipollenti a tutti gli effetti ai Diplomi di laurea rilasciati dalle Università al termine dei corsi afferenti alla classe L12, “Lauree in Scienze della Mediazione Linguistica”, di cui al decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca del 16 marzo 2007 recante le nuove tabelle e al Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca del 26 luglio 2007 che dichiara la corrispondenza con le precedenti classi.
Quante lingue straniere si studiano?

È obbligatorio lo studio di due lingue straniere, scelte tra quelle attivate dalla SSML. L’inglese è la prima lingua (L1) ed è obbligatoria. La seconda lingua (L2) sarà attivata su richiesta di almeno 10 studenti e potrà essere scelta tra: Spagnolo, Tedesco, Russo Francese e Cinese.

Quali sono i requisiti di ammissione?

 

Gli studenti che intendono iscriversi al Corso in Scienze della Mediazione Linguistica devono:
– essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente
– superare il test di ammissione

Quanti sono gli indirizzi di studio?

La SSML, nell’ambito della propria autonomia e tenendo conto del numero di richieste degli studenti, stabilisce gli indirizzi tra quelli attivabili, ovvero:

  1. INDIRIZZO CLASSICO
  2. INDIRIZZO MODA
  3. INDIRIZZO RELAZIONI INTERNAZIONALI

Ogni indirizzo sarà attivato su richiesta di almeno 10 studenti.

Chi può iscriversi alla SSML di Padova?
Al primo anno della SSML potrà iscriversi chiunque sia in possesso di un titolo di scuola secondaria superiore valido per l’immatricolazione ai corsi di laurea universitari, o di un altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo ai sensi dell’articolo 6, comma 1, del D.M. 3 novembre 1999, n. 509 dagli organi della SSML responsabili della didattica.
Vengono organizzati corsi di preparazione agli esami di ammissione?
La SSML organizza, a beneficio di coloro che intendono presentarsi all’esame di ammissione, appositi corsi propedeutici nelle varie lingue insegnate nella SSML.
La SSML di Padova partecipa al programma Erasmus+?
La SSML stipula accordi con Scuole, Università, Istituzioni e Aziende di altri Paesi, al fine di promuovere una maggiore preparazione linguistica e culturale dei propri studenti. A seguito dell’accreditamento Erasmus Charter for Higher Education 2014-2020 (ECHE), la SSML di Padova partecipa al programma Erasmus+ che promuove la mobilità degli studenti ai fini di traineeship o di studio.
Cosa sono e a cosa servono i crediti?
I CFU (Crediti Formativi Universitari) misurano il lavoro di apprendimento richiesto ad uno studente nelle varie attività formative, ivi compreso lo studio individuale. Ad un credito corrispondono 25 ore di lavoro complessivo. Il tempo riservato allo studio individuale o ad altre attività di tipo individuale è pari almeno al 50% dell’impiego orario complessivo.

In particolare, per quanto riguarda le materie linguistiche e le relative esercitazioni pratiche o altre materie con un maggiore peso dell’aspetto pratico, ad ogni credito corrispondono circa 9 o 10 ore di lezione frontale. Per le materie non linguistiche e per le materie prettamente di studio corrispondono di norma dalle 5 alle 7 ore di lezione frontale.

La quantità media di lavoro di apprendimento svolto in un anno da uno studente è convenzionalmente fissato in 60 crediti. Il Corso di studi infatti ha durata triennale e richiede il conseguimento di 180 crediti formativi.

I competenti organi didattici possono riconoscere come crediti formativi le conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente.

I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, fermo restando che la valutazione del profitto è effettuata con le modalità di cui all’articolo 11, comma 7, lettera d).

Il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli studi in altro corso dello stesso Istituto ovvero nello stesso o altro corso di altra università, compete alla struttura didattica che accoglie lo studente, con procedure e criteri predeterminati stabiliti nel regolamento didattico di ateneo.

Vengono riconosciuti gli esami sostenuti in altre Università?
Gli organi didattici della SSML possono riconoscere, parzialmente o integralmente, i crediti acquisiti da uno studente presso altre Scuole o Università – in conformità all’elenco delle attività formative previste per la Classe delle Lauree L 12 di cui all’allegato n. 2 al D.M. del 26 luglio 2007 – ai fini della prosecuzione degli studi, determinandone le modalità d’iscrizione ai diversi anni di corso.

Su istanza degli interessati, gli esami superati dagli studenti e da coloro che hanno conseguito il diploma secondo il previgente ordinamento presso le Scuole riconosciute ai sensi della legge 11 ottobre 1986 n° 697 sono considerati, dai competenti organi didattici, crediti formativi ai fini del conseguimento dei diplomi afferenti alla classe L 12 delle lauree universitarie in Scienze della Mediazione Linguistica.

In che misura è obbligatoria la frequenza?
La frequenza è obbligatoria al 70% per ogni singolo insegnamento (ad es. Linguistica italiana) o modulo (ad es. Lingua e Traduzione L2, suddiviso nei seguenti tre moduli: “Grammatica”, “Mediazione scritta attiva” e “Mediazione scritta passiva”) ed è comprovata dalle opportune attestazioni dei docenti.

Ciascun docente, se la frequenza e la partecipazione dello studente sono state scarse o carenti, può decidere la non ammissione all’esame.

Il Comitato Tecnico-Scientifico decide sulla convalida della frequenza nei casi di soggiorno di studio all’estero e nei casi di forza maggiore.

Quanto dura un’ora di lezione?

La durata di ogni ora di lezione è di 45 minuti.

Sono previste facilitazioni per gli studenti lavoratori?
La frequenza obbligatoria sarà ridotta dal 70% al 45% per gli studenti che attestino la loro condizione di lavoratori subordinati (con contratti di lavoro a tempo determinato, indeterminato, a tempo pieno e parziale), parasubordinati (collaborazioni coordinate continuative e contratti a progetto) o autonomi. I corsi di specializzazione, perfezionamento o formazione professionale non daranno diritto ad alcuna riduzione della percentuale di frequenza.

 

Per quanto riguarda gli Istituti Superiori di Studi Musicali e Coreutici, in base al D.M. 28 settembre 2011 è prevista la contemporanea iscrizione a corsi di studio presso le Università e presso detti Istituti. Pertanto, lo studente che dichiari l’intenzione di avvalersi della contemporanea iscrizione presso le suddette istituzioni dovrà presentare i piani di studio previsti dai rispettivi ordinamenti. I competenti organi delle strutture didattiche interessate verificheranno i piani di studio presentati, nonché la loro compatibilità con la contestuale frequenza e con l’impegno richiesto allo studente per ciascun anno di corso. A seguito della predetta verifica, i piani di studio saranno approvati da entrambe le Istituzioni. Eventuali modifiche ai piani di studio, richieste dallo studente, saranno approvate con le medesime modalità. Fino all’approvazione dei piani di studio, lo studente sarà iscritto con riserva e ammesso alle attività formative in entrambe le istituzioni. Ciascuna Istituzione avrà l’obbligo di trasmettere all’altra ogni informazione relativa alla frequenza, al percorso, alla carriera di studio dello studente.

Come si svolgono gli esami di profitto?
Gli esami di profitto sono sostenuti con prove scritte e/o orali a seconda dell’insegnamento, devono seguire la propedeuticità stabilita dal Piano di Studi e possono essere preceduti da prove in itinere di accertamento del profitto, il cui esito negativo tuttavia non preclude l’ammissione alla prova finale. Le modalità degli esami di profitto sono definite dal Comitato Tecnico-Scientifico.

Nel caso in cui il corso preveda due o più moduli verrà di anno in anno indicato il docente titolare del corso. Ogni docente di ogni singolo modulo all’interno del corso, riunito in una commissione con gli altri colleghi afferenti allo stesso modulo, presieduta dal docente titolare del corso, provvederà a somministrare una prova relativa al suo modulo al candidato nelle modalità previste. Il candidato dovrà superare le prove di tutti i moduli previsti dal corso (con una votazione minima di 18/30); il docente titolare del corso provvederà alla registrazione dell’esame con una valutazione che verrà decisa collegialmente da tutti i docenti che formano la commissione e che rappresenterà la media dei voti ottenuti nei singoli moduli. Gli esami dovranno essere registrati esclusivamente nelle Sessioni di Registrazione Esami previste per ogni sessione di esame.

I voti verranno registrati sul libretto il giorno stesso dell’esame, qualora si tratti di una prova orale. Nel caso di prove scritte, lo studente dovrà attendere che gli venga comunicata la data di registrazione. Gli studenti che non potranno essere presenti il giorno fissato dal docente potranno delegare una persona affinché porti il libretto alla SSML e firmi il registro per suo conto, munito di apposita delega. I voti degli studenti che non si saranno presentati e non avranno inviato un delegato verranno registrati nella sessione successiva.

Quante sono le sessioni di esame previste?
Gli esami di profitto e di diploma si svolgono in tre sessioni: estiva, autunnale e invernale (straordinaria).
Quanti sono gli appelli previsti per ogni sessione?
Per le sessioni autunnale e invernale è previsto un unico appello per tutti gli esami. Per la sola sessione estiva sono, invece, previsti due appelli per gli esami esclusivamente scritti o esclusivamente orali. Per quanto riguarda gli esami composti da una prova scritta e una orale, l’appello della sessione estiva sarà unico per la prova scritta e prevederà un massimo di due date per la parte orale. Lo scritto sarà selettivo per l’accesso agli orali.

Le date di tutti gli appelli sono fissate dai docenti.

Gli studenti che non superano un esame nel primo appello della sessione estiva non possono ripeterlo nel secondo appello della stessa sessione.

I pre-appelli e post-appelli sono consentiti con un margine di 20 giorni rispetto alla data di inizio e di 10 giorni rispetto alla data di fine della sessione di esami, ma non dovranno assolutamente sovrapporsi alle lezioni regolari che si svolgono fino alla fine del semestre. Una sola delle due due date a disposizione per gli appelli della sessione estiva può essere fissata nel periodo previsto per i pre o postappelli. L’altra deve necessariamente rientrare nel periodo della sessione estiva. Le date dei postappelli e preappelli non devono essere considerate aggiuntive rispetto a quelle previste per ogni sessione.

Quali sono i requisiti previsti per sostenere la prova finale?
Per poter sostenere l’esame di diploma lo studente dovrà:

  • aver superato tutti gli esami previsti dal piano di studi e aver quindi acquisito tutti i crediti;
  • aver effettuato il tirocinio previsto al 2° o 3° anno di corso;
  • essere in regola con il pagamento delle tasse di frequenza, di diploma e dell’ESU;
  • aver presentato l’apposita domanda di diploma almeno sei mesi prima della sessione in cui il candidato intende diplomarsi.
In cosa consiste la prova finale di diploma?

Alla tesina triennale sono attribuiti sei crediti. È previsto che la sua preparazione, nel complesso, impegni lo studente – indicativamente – per centocinquanta ore, equivalenti a quattro settimane di lavoro, se fosse a tempo pieno. Per ricevere il titolo equipollente alla laurea in mediazione linguistica occorre superare una prova consistente nella presentazione e nella discussione nelle lingue di studio (italiano, inglese e altra lingua B[1]), davanti a una commissione d’esame composta da cinque docenti, di un elaborato scritto (tesina), concordato con uno dei docenti del corso triennale (relatore). L’elaborato consiste di norma nell’analisi, nel commento, nella traduzione o nell’inquadramento, secondo i metodi propri del settore disciplinare di riferimento, di uno o più testi o di un problema attinente a una delle discipline presenti nel curriculum seguìto o al profilo professionale previsto nel futuro.

[1] Secondo la convenzione internazionale, lingua A è la lingua madre, lingue B sono le lingue con competenza attiva, lingue C quelle con competenza passiva.

 

Come si calcola il punteggio di partenza del candidato?
Per calcolare il punteggio di partenza del candidato bisogna innanzitutto calcolare la media ponderata di tutti i voti con il seguente procedimento: moltiplicare il voto di ogni singolo esame per il numero di crediti ad esso equivalente; sommare tutti i risultati; dividere la cifra così ottenuta per il numero totale di crediti. Esempio: voto 27 (crediti 8) + voto 21 (crediti 12) + voto 28 (crediti 4). Si dovrà eseguire la seguente operazione: (27×8=216) + (21×12=252) + (28×4=112) = 580 / 24 (8+12+4) = 24,17. La media ottenuta verrà poi moltiplicata per 11 e il risultato sarà diviso per 3. Al voto di partenza potranno essere aggiunti al massimo 10 punti più l’eventuale Lode.
È previsto un tirocinio formativo?

Al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro e di agevolare l’acquisizione di conoscenze dirette sul mondo del lavoro e delle professioni secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero del Lavoro n. 142/1998, lo studente è tenuto a svolgere un periodo di tirocinio formativo in aziende e istituzioni per un numero di crediti pari ad almeno 5 crediti. Il tirocinio può essere sostituito da attività di studio presso istituzioni universitarie straniere o da mobilità traineeship nell’ambito del programma Erasmus+. Le attività di tirocinio sono promosse e coordinate da un componente del Consiglio dei Docenti appositamente nominato.

Dove viene svolto il tirocinio formativo?
Il tirocinio può essere svolto presso agenzie di traduzioni, alberghi, enti pubblici o strutture di qualsiasi tipo che abbiano una certa attinenza con il corso di laurea della SSML di Padova. Potrà essere svolto anche all’estero.
Quanto dura il tirocinio formativo?

La durata prevista è di circa 120 ore distribuite nell’arco di tre o quattro settimane. Durante lo svolgimento del tirocinio l’attività di formazione ed orientamento è seguita e verificata da un tutor designato dal soggetto promotore in veste di responsabile didattico-organizzativo, e da un responsabile aziendale, indicato dal soggetto ospitante. Per ciascun tirocinante inserito nell’impresa ospitante in base alla relativa Convenzione viene predisposto un progetto formativo e di orientamento in cui, tra le altre cose, vengono definiti gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio, con l’indicazione dei tempi di presenze presso la sede del soggetto ospitante.

Il diploma della SSML consente l’accesso alle lauree magistrali?
I diplomi rilasciati dalla SSML al termine dei corsi di studio triennali consentono l’accesso ai corsi di laurea magistrale appartenenti alle classi delle lauree magistrali in “Traduzione specialistica e interpretariato” (LM 94) – di cui al Decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca 26/07/2007, secondo le modalità previste.
Che cosa si intende per Diritto allo Studio?

Per quanto riguarda la Regione Veneto, e in particolare Padova, i referenti per il Diritto allo Studio sono l’Ateneo Patavino e l’Esu di Padova. L’Esu è l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, che gestisce gli interventi per assicurare agli studenti in particolari condizioni economiche la possibilità di acquisire il titolo di studio. Tali interventi sono di vario tipo: aiuti monetari, servizi abitativi, di ristorazione e iniziative a carattere culturale o altro; alcuni interventi vengono attribuiti sulla base di precisi criteri di reddito e merito e sono quindi riservati ad un numero limitato di studenti (concessi previo bando di concorso), mentre gli altri servizi sono concessi a tutti gli studenti, anche con applicazione di tariffe differenziate. Maggiori informazioni sono disponibili qui.

 

Come si calcola la media ponderata?

Per calcolare la media ponderata è necessario:

  1. moltiplicare il voto di ogni esame per il numero di crediti corrispondenti
  2. sommare i risultati ottenuti dalle moltiplicazioni
  3. dividere la cifra ottenuta per il numero totale dei crediti

Se vuoi conoscere il voto di base dal quale partirai (prova finale), sarà necessario dividere il risultato ottenuto per 3 e moltiplicarlo per 11.

 

Recent Comments

    Loading
    Share This