Matteo Scagnetti

Matteo Scagnetti

Docente di mediazione passiva scritta inglese-italiano

Nato in Lussemburgo, ha frequentato la Scuola Europea del Granducato, conseguendo il Baccalaureato nel 2002. Intrapresi gli studi di Lettere Moderne presso l’Università di Verona, ha ottenuto la laurea triennale con una tesi su Giovanni Raboni (2005) e quella quinquennale con una tesi sulle rielaborazioni letterarie novecentesche del mito di Orfeo ed Euridice (2007).

Dopo ulteriori studi di Lettere Antiche, si è iscritto alla Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori (SSLMIT), a Trieste, dove ha conseguito (2014) la laurea Magistrale, con la combinazione linguistica francese b (modalità attiva e passiva) – inglese, e una tesi sul film Danton, di Andrzej Wajda. 

Nel 2019 ha conseguito, in cotutela tra le università di Paris3-Sorbonne Nouvelle e Lussemburgo, un dottorato di ricerca in Letteratura italiana, con una tesi sui rapporti tra il primo Foscolo tragico e l’estetica teatrale di Melchiorre Cesarotti.

Esaminatore CELI (Certificati di Lingua Italiana) in seguito ad apposito corso dell’Università per Stranieri di Perugia, possiede inoltre il certificato del Cedils, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri.

Ha lavorato come traduttore e revisore per lo studio legale Palisi-Colferai (2012-2015), e come interprete di Conferenza per il Vaticano (Sinodi del 2009 e del 2010), per l’AEDIL di Lussemburgo (2015), per la Faculté des Métiers di Rennes (2017-2018) e per l’agenzia Ramponi di Verona (2018).

Per la rivista letteraria genovese Resine ha pubblicato nel 2013 un articolo sullo scrittore e pittore Vittore Bocchetta.

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