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“La Deontologia professionale del Traduttore e dell’Interprete”
8 e 9 marzo 2019 dalle ore 9:00
IL 9 MARZO tra i relatori: PAOLO MARIA NOSEDA INTERPRETE E TRADUTTORE DI FAMA INTERNAZIONALE
Il seminario organizzato dalla SSML di Padova, si prefigge di illustrare, con l’intervento di professionisti del settore, tutte le norme di buon comportamento legate alla professione di Interprete e Traduttore. Nel programma proposto per le due giornate si parlerà, tra i vari argomenti, di Professionalizzazione ed etica del lavoro, del Codice Deontologico, di Nuove tecnologie al servizio dell’interpretazione nonché di Aspetti finanziari e fiscali dell’attività passando per la Norma UNI 11591:2015.
Chiude il seminario, il 9 marzo dalle ore 10:30, PAOLO MARIA NOSEDA, uno dei più noti e apprezzati interpreti in Italia, oltre che traduttore, speech coach e ghostwriter con: Comunicazione e interpretazione, cosa ci attende.
Il ruolo dell’interprete in ambito politico/legale, nel settore dello spettacolo dell’entertainment, del teatro, del cinema e rispetto ai social e ai nuovi media. E ancora, l’importanza di sapere e conoscere non solo le lingue ma anche la cultura dei Paesi di cui ci si occupa.
“Chi è l’interprete? È colui che mette in comunicazione due o più mondi, culture e lingue, con un solo obiettivo: far comprendere anche ciò che le parole non dicono. È un filtro, un messaggero, un consigliere e, anche, un funambolo. È la voce degli altri.” Paolo Maria Noseda
Autore di LA VOCE DEGLI ALTRI -Memorie di un interprete edito da Sperling&Kupfer, Paolo Maria Noseda ha raccolto in questo libro storie, riflessioni e suggestioni per descrivere un mestiere sconosciuto e prezioso. Il suo è un talento affinato parola dopo parola, e che prende le mosse dal requisito principe di questa professione: la curiosità per tutto ciò che è altro. Nel corso degli anni è entrato in contatto con un immenso e ricchissimo campionario di umanità. Regine e top model, attori e registi, manager e rockstar, scrittori e politici: la sua vita lavorativa, e non solo, è un mosaico di tessere uniche, in cui ogni incontro regala una sfumatura insolita, una prospettiva diversa, un significato nuovo. Il libro è impreziosito dai racconti dal backstage della trasmissione “Che tempo che fa”, in cui Noseda svolge il ruolo di interprete “ufficiale”, dalla trascrizione di una conversazione inedita fra Bono Vox e Roberto Saviano, da una commovente lettera di ringraziamento di Daniel Pennac a tutti i suoi traduttori e da molto altro ancora. Fra aneddoti divertenti, meditazioni sul potere della lingua parlata e scritta, e l’evocazione di mille incontri e scontri di culture, “La voce degli altri” apre uno squarcio su una professione talvolta incompresa, in cui si è tanto più bravi quanto più si rimane invisibili. Sempre al servizio degli altri, sempre al servizio della parola.
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